E. Gentile
risponde alle 10 domande del Seg. del PD P. Spacone
Amedeo Fusco e
Pietro Spacone, impadronitisi del PD, anzicchè fare politica
nell’interesse della gente coinvolgendo gli iscritti, (tutti gli
iscritti) lo usano invece come una clava con un livore ed una rabbia
incontenibile e con tutta la spregiudicatezza possibile contro
chiunque osi contraddirli. E’ vero che gli iscritti sarebbero una
ventina. Mi permetto di ricordare che quando era segretario
Massimiliano Lavillotti, da loro sostenuto salvo poi sfiduciarlo
perché non più in linea!?!?! attraverso una lettera con la quale
presero in giro molti iscritti, il PD aveva ben 50 aderenti!. Che
cosa sia nel frattempo accaduto, nessuno lo sa? Forse un’epidemia? O
la politica portata avanti dall’attuale segreteria, definita da un
iscritto, porcata!?!?! Una politica che ha fatto scappare anche
Secondino che ha ricoperto per quasi 5 anni, con grande onestà
morale ed intellettuale ma soprattutto non tradendo la volontà
popolare, il ruolo di Presidente del Consiglio comunale perché
eletto, come Consigliere, dal Popolo Sovrano. Il loro isolamento è
tangibile nel Paese. Ne soffrono tanto da non riuscire a
nasconderlo. Scanno non ha perdonato la bravata di aver mandato a
casa l’Amministrazione Giammarco a pochi mesi dalla scadenza
naturale del mandato popolare. Ora sono disperati. Nervosi. Ad ogni
occasione pur di rendersi credibili, la sparano grossa. Non riescono
a controllarsi. Gli rimangono solo gli insulti e le bugie. Si,
perché non è vero che lo sgombero neve dello scorso anno sia costato
100 mila Euro. Ed anche se fosse, il lavoro fatto fu
eccellente ed unanimente riconosciuto. Solo loro non se ne sono
accorti. In alcuni casi il Comune di Scanno si dovette sostituire
alla inefficienza della Provincia per dare risposte ai nostri concittadini
di Frattura. Poi non è vero che sarebbe un debito fuori bilancio. Mi
risulta invece che l’importo sarebbe intorno alla metà di quella
cifra e che sarebbe stato quasi del tutto liquidato alla Ditta Colarossi. E non è neanche vero che il Commissario li abbia elencati
nel corso dell’incontro con le Associazioni. Io c’ero. Pietro ed
Amedeo no! Il Commissario fece invece presente che vi erano 120 mila
Euro di debiti fuori bilancio per spese legali non pagate sin dal
1984!!!!!! A Pietro non dice nulla questa data? Ed
aggiunse una cosa molto grave in merito alla questione IVA: “ci
sarebbero partiti che lavorano contro il Paese”. Che uno di
questi non sia proprio il PD vista la mole di denunce presentate in
tante sedi istituzionali da Amedeo Fusco? Nemmeno quello che resta
della destra scannese si fiderebbe di imbarcarsi in un’avventura
amministrativa con loro. Amedeo e Pietro, perché questo è il PD di
Scanno, o meglio il partito di famiglia, usano lo stemma di un
grande partito per seminare odio, demonizzare, insultare, denigrare
ed insinuare cose che pensano solo loro per cercare di discreditare
agli occhi della gente in maniera particolare soprattutto chi
scrive. Ma è uno sforzo inutile. La gente non si lascia ingannare
dalle chiacchiere e dalle loro volgarità. Per quanto mi riguarda non
intendo seguirli sullo stesso piano e rispondo, perché un uomo
pubblico deve rispondere sempre dei suoi atti alla
pubblica opinione, alle dieci domande che mi sono state poste:
1) sul fatto che
Scanno, durante il loro mandato, ha rischiato di restare senza la
pubblica illuminazione, perché l’ENEL vanta un credito di oltre 140
mila euro;
1)
Il contratto con
la società Sciare a Scanno, che non dovremmo mai finire di
ringraziare per l’ottima gestione degli impianti che ha rilanciato
il turismo invernale nel nostro Paese, contratto che scade proprio
quest’anno, prevede il riconoscimento da parte del Comune di
investimenti necessari effettuati a Collerotondo per un corretto
funzionamento del bacino. Lo stesso schema di contratto fu approvato
per la gestione Lallini e Grassi. Sapete chi era allora Vice
Sindaco? A. Fusco! La soc. Sciare a Scanno, per assicurare il pieno
e corretto funzionamento degli impianti, pena la revoca del
contratto, ha dovuto investire, di tasca propria, ben 340
mila Euro circa. La passata Giunta comunale ha preso atto della
richiesta di rimborso e\o compensazione da essa avanza rimettendo
tutti gli atti all’allora Responsabile dei Lavori pubblici affinchè
esaminasse tale richiesta. Poi le cose sono andate come sono andate.
Mi risulta che il Commissario stia facendo la stessa cosa e si
stanno studiando le carte per un accoglimento parziale e\o totale di
detta somma ritenendo la compensazione delle spese e quindi anche
dei 140 mila Euro, una cosa del tutto naturale. Iniziativa questa
comunicata nel corso della presentazione del bilancio alle varie
Associazioni. Stessa cosa si sta facendo con Grassi dove il
Tribunale di Sulmona ha riconosciuto circa 170 mila Euro al Comune
di Scanno, buona parte relativi a bollette Enel degli impianti,
pagate sempre dal Comune. Stessa cosa si sta facendo con la
Sacmif. Anche in quel caso riguardano bollette Enel relative agli
impianti pagate dal Comune anche nel 2004\2005!?!?! Perché con
Sciare a Scanno il Comune doveva avere un atteggiamento diverso?
Dov'è lo scandalo?
2)sul perché in quattro anni, pur essendo cambiati tre gestori, non
sono mai state effettuate le volture ENEL, come da contratto, per
il funzionamento della seggiovia e degli impianti di Colle Rotondo;
2)
Lo
schema di Contratto approvato dalla Giunta, quando era Vice Sindaco
Amedeo, prevede espressamente che gli Uffici comunali dovevano
effettuare le volture anche perché, come Pietro dovrebbe sapere, le
funzioni di gestione sono state per legge separate dagli indirizzi
politici. Ad ognuno le proprie responsabilità.
3) sul perché la corrente degli impianti di Colle Rotondo l’hanno
pagata gli Scannesi.
3)
Vale il punto uno.
4) Tacciono sul perché abbiamo rischiato che i cassonetti non
venissero più svuotati e sul fatto che paghiamo fior di interessi
passivi al COGESA, per i 300 mila euro di debiti che hanno lasciato;
4)
Ribadisco che l’Amministrazione Cetrone, di cui faceva parte fino
alla fine del 2005 in qualità di vice Sindaco, Pietro, poi
dimessosi senza aver mai chiarito i reali motivi agli scannesi, ha
lasciato i 300 mila euro di debiti come ho avuto modo più volte di
dimostrare. Non con le chiacchiere, ma con carte alla mano. Che che
ne dica il suo amico R. Nannarone che comunque un debito di 70 mila
Euro lo riconosce.
5) sul perché coloro che oggi vedono questa situazione normale, anni
fa sostenevano che il
5)
L’Amministrazione da me guidata licenziò tutti gli atti necessari
alla complessa operazione Valle Orsara ma per la sottoscrizione
della relativa convenzione l’allora dirigenza, pur essendo stata
invitata formalmente dagli uffici a rimettere la documentazione di
legge per la conclusione del procedimento, non l'ha mai presentata.
6) sul fatto che grazie al loro dilettantismo amministrativo hanno
messo seriamente a rischio il trasferimento da parte della Regione
degli 825.000 euro.
6)
Il
finanziamento degli 825 mila Euro fu assegnato al Comune di Scanno
nel 2005. Pietro dimentica che nonostante questi soldi anche a lui
venne il torcicollo nel seguire il volo dell’elicottero che,
nell'agosto del 2006, portava a Valle i piloni smontati della
seggiovia Carapale senza che muovesse un dito. Danno causato? Oltre
2 milioni di Euro accertati! Per quanto mi riguarda, pur essendo
allora all’opposizione, riuscii per ben tre volte a bloccare lo
smontaggio della Carapale. Sicuramente questo particolare Pietro lo
ignora altrimenti me lo avrebbe sicuramente riconosciuto. Inutile
aggiungere che gli impianti rimasero chiusi per ben quattro anni
nonostante i soldi a disposizione! Una vergogna! Ma questo Pietro fa
finta di non ricordarlo! Per il resto vorrei ricordare al fan di
Ginoble che nemmeno lui riuscì a farci trasferire i soldi. Ma grazie
alla nostra azione, alla disponibilità dell’Ass. Morra e del
Presidente D’Amico i soldi ci sono stati definitivamente assegnati
come ha anche riconosciuto il Commissario approvando gli atti di
bilancio. Assegnati ma non trasferiti materialmente nelle casse
comunali per i ripetuti interventi distruttivi di politici locali.
Mica ci sarà stato anche lo zampino di Amedeo? Io qualche dubbio lo
nutrirei! Poi, è più dilettantesco chi riesce a farsi assegnare un
finanziamento contro tutto e tutti o chi non conosce le regole
minime per fare un semplice volantinaggio politico contro l'allora
Sindaco per il quale Pietro ed Amedeo sono stati addirittura
sanzionati dai Carabinieri di Scanno e pretendendo poi dal Sindaco
Giammarco l'annullamento della multa? Vogliono avere ragione sempre
loro. Anche quando hanno torto mascio!
7) Tacciono sul credito IVA di circa 540 mila euro di cui 250 mila
già compensati, su cui esistono forti dubbi, che, se recuperato
dall’Agenzia delle Entrate, rischia di mettere ulteriormente in
ginocchio Scanno e gli Scannesi;
7)
Per quanto riguarda il credito IVA, come Pietro saprà, Amedeo ed
altri hanno presentato vari esposti all’Agenzia delle Entrate, oltre
che alla corte dei Conti sempre presente nelle loro iniziative,
sollecitandone l’accertamento. Condivide il segretario del PD le
autonome iniziative del componente il direttivo della sezione di
Scanno, della direzione provinciale, della direzione regionale del
partito, nonché Con. Provinciale PD, senza che siano state mai
discusse in sezione? E che dire del ruolo che svolge in Provincia
dove il massimo che riesce a fare è la ruota di scorta alla Giunta
Del Corvo la più dannosa che ci sia mai stata per gli interessi di
Scanno? Per quanto mi riguarda, perché tirato in ballo dagli esposti
di Amedeo, (ormai questa è la sua politica, mica accetta pubblici
confronti o riunioni di sezione, no, lui scrive, anzi denuncia!
faccio presente, per quello che so, che la detrazione è stata
regolarmente autorizzata dall’Agenzia nel gennaio 2011 salvo
poi che, l’Agenzia stessa, abbia attivato l’accertamento alla fine
del 2012 di una questione da essa stessa autorizzata!?!? Roba da
non credersi! Comunque il credito si sarebbe consolidato per
intervenuta prescrizione e il Revisore dei Conti del Comune di
Scanno, ha certificato la regolarità delle scritture contabili
assumendosi dirette e concrete responsabilità per cui il Comune non
rischierebbe assolutamente nulla. Faccio inoltre presente che il
Ministero delle Attività Produttive ha certificato che dette
operazioni sono regolari. Il segretario del PD, sposando le tesi di
Amedeo e di chi sennò, si chiede retoricamente: ”
….i 250 mila già compensati, su cui esistono forti dubbi, che, se
recuperato dall’Agenzia delle Entrate, rischia di mettere
ulteriormente in ginocchio Scanno e gli Scannesi” . Mentre
noi ci chiediamo: e se per caso dovessimo avere ragione noi come
speriamo e ci auguriamo? Ad essere buoni, oggi l’una cosa vale
l’altra. O mi sbaglio? Però chi non risica non rosica!
8) sull’aggravio di costi di 660 mila euro, che abbiamo pagato e che
paghiamo noi cittadini attraverso le bollette dei rifiuti grazie al
trasferimento del servizio nel 2002,- sindaco E. Gentile -, al
COGESA.
8)
Francamente non capisco il rilievo. Noi abbiamo appaltato il
servizio corrispondendo quanto offerto. In questo servizio era
ricompreso anche lo sgombero degli inerti con il cassone posto nei
pressi del depuratore. Vi ricordate? Mentre oggi notiamo ingombranti
dappertutto! Condizione questa che fu rivista dall’Amministrazione
Cetrone di cui faceva parte anche Pietro, riconoscendo al Cogesa, se
non ricordo male, circa 8 mila Euro all’anno per il servizio “porta
a porta”. Poi nel contratto allora stipulato, erano previste delle
verifiche periodiche e, volendolo, anche perché Scanno è socio del
COGESA e non un ospite, esso poteva essere motivatamente e
liberamente sciolto se ritenuto così oneroso come si dice. Perché
non lo avete fatto quando eravate maggioranza seppur di centro
destra invece di continuare a fare semplice demagogia?
9) Tacciono sull’INVITO DI CHIEDERE SCUSA AGLI SCANNESI che si sono
trovati a pagare in questi anni sulle bollette dei rifiuti, per ogni
famiglia di tre persone, circa 1000 euro in più;
9)
Vale quanto detto al punto precedente. In ogni caso si richiama il
volantino che abbiamo distribuito il 30 dicembre scorso come
iscritti al PD.
(Siamo orgogliosi di quello che abbiamo
fatto
per Scanno)
Per quanto
riguarda poi le scuse sarebbe il caso che il PD, Amadeo, Roberto ed
Aldo confessino i motivi veri che sono alla base della loro
irresponsabile ed oggi dilettantesca decisione di provocare lo
scioglimento del Consiglio comunale a pochi mesi dalla sua scadenza
scaricandone i costi sulle tasche dei cittadini di Scanno. Se
avessero un pò di rispetto verso gli scannesi dovrebbero essere loro
a dover chiedere scusa per una scelta inutile, irresponsabile e
dannosa per gli interessi di Scanno. Anzi ci aspettiamo che, se sono
di parola, rimborsino le spese sostenute dal Comune per i Commissari
così come si sono ufficialmente impegnati a fare.
10) sul perché E. Gentile non restituisce al Comune la somma di
circa 10 mila euro che sembra aver riscosso senza averne
effettivamente diritto (missioni e spese legali).
10)
Sono anni che Amedeo fa esposti in ogni angolo della provincia
aquilana su questo argomento. Corte dei Conti compresa. E ci poteva
mancare? Prima di lui lo avevano fatto sia l'ex Sindaco Angelo
Cetrone che l'ex Ass. alle Finanze Roberto Nannarone. In ogni
caso qualora una specifica legge o sentenza lo dovesse stabilire non
avrei nessun problema a restituire ciò che mi è stato legalmente
(legalmente)
riconosciuto. Non lo farò, fino a prova contraria, certamente perché
a chiedermelo è stato prima Roberto Nannarone e poi questa battaglia
l’ha sposata senza arrossire minimamente Amedeo. Lo stesso che ha
lottato strenuamente per mesi e mesi opponendosi alla
riconsegna del telefonino dopo le sue dimissioni da Vice Sindaco
nonostante i continui e pressanti inviti! C’è mancato poco che il
Responsabile del Servizio Finanziario, rag. C. Spacone, facesse
intervenire l’Esercito. Ma a proposito, sig Segretario, come vi
liquidavate le missioni durante l’Amministrazione Cetrone? E’ vero
che a seguito dell’azione popolare da me promossa che portò alla
decadenza di R. Nannarone da Consigliere comunale per l’incandidabilità
accertata da una sentenza della Corte d’Appello de l’Aquila, le
spese legali furono pagate dal Comune di Scanno? Mi può spiegare
l’integerrimo Segr. del PD insieme ad Amedeo come mai, se uno vince
una causa derivante dalle funzioni esercitate nel corso del suo
mandato si dovrebbe pagare di tasca propria le spese legali, mentre
se un altro la perde ha diritto al loro rimborso! Sicuramente mi
starò sbagliando, ma qualcosa non mi quadra!
Ringrazio sia
Pietro che Amedeo per avermi dato la possibilità di dire la mia su
molte questioni che loro hanno sollevato da anni e anni con tutti i
mezzi a disposizione. Penso che dopo questo ping pong sul passato sia arrivato
il momento di smetterla perchè sono convinto che sia giunto il
momento di parlare del futuro di Scanno, di cosa fare, come farlo a
con chi farlo. Questo sarebbe il tema su cui un partito riformista e
plurale dovrebbe avviare una seria discussione. Anche e soprattutto
con chi la pensa diversamente. Mi farebbe ancora più piacere se
potessimo avere un confronto pubblico al quale, per quanto mi
riguarda, do sin da ora la totale disponibilità. Mi auguro che
in ogni caso il confronto politico possa e debba sempre svolgersi in
maniera, corretta, civile e rispettosa delle persone che, pur nella
loro diversità di vedute, meritano tutto il rispetto possibile
perché la sfera umana non andrebbe mai toccata. Essere sprezzanti,
demonizzare l’avversario, seminando odi e rancori inutili per
cercare di discreditare gli avversari politici agli occhi della
gente non aiuta a ritrovare quella pace sociale sulla quale hai
impostato la tua politica anche arrivando a proporre alleanze innaturali che
non hanno mai prodotto nulla di positivo per Scanno. E tu ne sai
qualcosa..
E.Gentile
Circolo di Scanno
Scanno,
22 gennaio 2012
Caro Direttore,
sono costretto, mio
malgrado, a rispondere anche a Secondino Tarullo.
Secondino Tarullo
chi? E’la prima cosa che mi è venuta in mente.
Poi, anche su
sollecitazione di diversi amici, ho deciso di rispondere affinché
chiunque possa farsi la più corretta possibile opinione dei fatti.
Povera la nostra
Scanno, comunque, se questo è il calibro della nuova classe
dirigente che questi personaggi chiedono.
Agli insulti, alle
provocazioni e alle basse strumentalizzazioni di piazza non rispondo
perché mi metterei allo stesso livello di chi le propaganda.
Ma una cosa ci
tengo a dirla.
Certo, mi avete
convinto, il circolo PD di Scanno è un partito di famiglia.
Una grande e bella
famiglia che, tranne qualche insignificante eccezione, è formata da
ben 25 iscritti, una famiglia unita, coesa, moralmente ed eticamente
a posto.
Penso che con i
tempi che corrono non sia una cosa da niente. Anzi….
I 660.000 euro di
debiti, poi, ci sono eccome, li ha elencati in modo dettagliato il
Commissario Prefettizio durante l’incontro con le varie associazioni
e categorie quando ha illustrato i contenuti del bilancio di
previsione 2012. (Ad ogni buon fine i debiti accertati sono: 300
mila euro col COGESA; 140 mila euro con l’ENEL; 120 mila euro debiti
fuori bilancio; 100 mila euro gestione emergenza neve 2012.)
Per il resto quando
come circolo PD abbiamo bussato a denari ci hanno sempre risposto a
coppe.
Per questo, per
informare correttamente gli Scannesi, che a breve giudicheranno
l’operato di ognuno di noi col proprio voto, non posso esimermi di
chiedere il perché questi ex, per fortuna, amministratori continuano
a raccontare favole ed invece tacciono:
- 1) sul fatto
che Scanno, durante il loro mandato, ha rischiato di restare
senza la pubblica illuminazione, perché l’ENEL vanta un credito
di oltre 140 mila euro;
- 2)sul perché
in quattro anni, pur essendo cambiati tre gestori, non sono mai
state effettuate le volture ENEL, come da contratto, per il
funzionamento della seggiovia e degli impianti di Colle Rotondo;
- 3) sul perché
la corrente degli impianti di Colle Rotondo l’hanno pagata gli
Scannesi.
- 4) Tacciono
sul perché abbiamo rischiato che i cassonetti non venissero più
svuotati e sul fatto che paghiamo fior di interessi passivi al
COGESA, per i 300 mila euro di debiti che hanno lasciato;
- 5) sul perché
coloro che oggi vedono questa situazione normale, anni fa
sostenevano che il Pubblico non potesse aiutare l’impresa di 59
famiglie Scannesi, riunite in Valle Orsara;
- 6) sul fatto
che grazie al loro dilettantismo amministrativo hanno messo
seriamente a rischio il trasferimento da parte della Regione
degli 825.000 euro.
- 7) Tacciono
sul credito IVA di circa 540 mila euro di cui 250 mila già
compensati, su cui esistono forti dubbi, che, se recuperato
dall’Agenzia delle Entrate, rischia di mettere ulteriormente in
ginocchio Scanno e gli Scannesi;
- 8)
sull’aggravio di costi di 660 mila euro, che abbiamo pagato e
che paghiamo noi cittadini attraverso le bollette dei rifiuti
grazie al trasferimento del servizio nel 2002,- sindaco E.
Gentile -, al COGESA.
- 9) Tacciono
sull’INVITO DI CHIEDERE SCUSA AGLI SCANNESI che si sono trovati
a pagare in questi anni sulle bollette dei rifiuti, per ogni
famiglia di tre persone, circa 1000 euro in più;
- 10) sul perché
E. Gentile non restituisce al Comune la somma di circa 10 mila
euro che sembra aver riscosso senza averne effettivamente
diritto (missioni e spese legali).
Sono dieci domande
che spero, questa volta, abbiano una pronta risposta, perché alla
gente interessano i fatti e non gli insulti e le
strumentalizzazioni.
Se così non fosse,
allora significherebbe che questi personaggi parlano solo per
inquinare la realtà e preferiscono fare le vittime per nascondere il
proprio fallimento e le pesanti responsabilità politiche
amministrative sulle condizioni disastrose in cui hanno lasciato la
nostra Scanno.
Con i migliori
saluti.
Il
segretario del circolo PD di Scanno
Pietro Spacone |