(www.lapiazzadiscanno.it)

 
 
 

Al Sig Sindaco del

Comune di Scanno

 

Al Segretario del Comune di

Scanno

 

Al Responsabile del Servizio

Finanziario del

Comune di Scanno

 

Al Responsabile dell’U.T.

Del Comune di Scanno

 

Oggetto: Richiesta notizie urgenti.

Moltissima gente, realmente e giustamente arrabbiata, mi chiede i motivi per i quali si dovrebbe pagare questa o quella bolletta. Ormai il caos è totale. Ma tantissima altra mi riferisce di faticosi pellegrinaggi presso l’ufficio tributi per contestare le bollette che nel rettificare i rilievi fatti direttamente dal Comune nell’80% delle civili abitazioni di Scanno, si sentono rispondere che per la Soget non vale quello che ha fatto il Comune ma solo quello che emerge dal catasto metrico invitando i contribuenti a richiedere la planimetria della propria abitazione, verificarne i dati, magari dando incarico ad un geometra, e poi chiederne la rettifica. E’ semplicemente allucinante. Assurdo! I danni causati dal Comune stesso vengono irresponsabilmente scaricati sulle spalle dei poveri cittadini facendo finta di nulla.  I più dei quali, stufi e arrabbiati, si recano mestamente alle Poste a pagare non solo la differenza ma addirittura anche le more dovute per dichiarazione infedele! Inaccettabile! Così come dovrebbe essere inaccettabile la teoria della Soget che se da un lato ritiene che i dati del catasto, che non fanno fede, sono oro colato per loro, dall’altro ritengono quelli depositati presso il Comune non utilizzabili.  A mio modesto parere, visto che è stato il Comune a “produrre” la dichiarazione infedele, dovrebbe essere proprio il Comune a fare quello che invece viene chiesto a noi cittadini. Non le pare sig. Sindaco?  Ma lo scopo di questa mia è per chiedere i motivi per i quali il certosino lavoro che realizzò il Responsabile dell’U.T., P. Tarullo, su mio specifico indirizzo durante gli anni della mia sindacatura, consistente in un analitico censimento e catalogazione di tutti i progetti di civili abitazioni depositati presso il Comune di Scanno i cui dati furono raccolti in ben 12 grandi faldoni, non si trova più nel patrimonio disponibile, perché di questo si tratta, dell’Ente. Ricordo che gli estratti dei progetti di cui sopra raccolti nei 12 faldoni furono trasmessi formalmente all’Ufficio tributi. Mi sono informato, ma di quel prezioso lavoro che potrebbe aiutare non poco noi disarmati cittadini, non vi sarebbe più traccia. Anzi molti non ricordano proprio la sua esistenza. Cosa questa che se confermata sarebbe una cosa ed un danno gravissimo per il Comune e per tutti noi. Pertanto chiedo, avendone pieno diritto, di sapere con cortese urgenza che fine abbiano fatto i faldoni di cui sopra i quali, cosa non secondaria, hanno avuto anche un costo per le casse comunali. E quindi per noi contribuenti. In attesa di cortese riscontro porgo distinti saluti.

SCANNO 20 febbraio 2014

 

E. Gentile

Già Sindaco di Scanno

 

Chi paga? Ma Pantalone! E chi sennò!

 

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