Nel corso della processo che si è svolto presso
il Tribunale di Via Napoli ieri, a partire dalle ore 17e45, nella
sua interminabile arringa l'inquisitore del terzo millennio non ha
risparmiato nessuno. Il Tribunale è stato chiamato a discutere due
punti all'ordine del giorno: Comunicazioni dei chiarimenti del
Consiglio
comunale
indirizzati alla Corte dei Conti e l'approvazione degli equilibri di
bilancio. L'inquisitore del terzo millennio, che ha fatto felice
come non mai mister 156 preferenze che non stava nella pelle
soprattutto quando si parlava di denunciare tizio o caio senza
essere mai sfiorato dal dubbio che la cosa lo potrebbe riguardare
anche direttamente e che potrebbe esistere anche un confine tra la
buona e la cattiva fede. Ma lui ubriaco dell'aria che stava
respirando, inebriato, rideva. L'arringa è stata di una violenza
tale che non l'abbiamo registrata in nessun altro Consiglio
comunale. Ha preso di petto l'Amministrazione Giammarco rea di tutti
i misfatti di questa terra senza tralasciare le nefandezze, sempre
secondo l'inquisitore, dell'Amministrazione Gentile. Si è
salvato solo lui. Perchè capisce tutto lui. Ma la cosa francamente
più comica è stata la gioia di mister 156 preferenze soprattutto
quando l'inquisitore, nella sua interminabile, cattiva e a volte
arzigogolata arringa richiamava, secondo lui, tutti gli errori
commessi dall'Amministrazione Giammarco soprattutto dal 2008 al
2010. Mister 156 preferenze se la rideva. Sì, rideva dimenticando,
come gli capita spesso, che dal 2008 al 2010 è stato Vice Sindaco di
Scanno dalla mano allegra. Ma questo fa finta di non ricordarlo.
Poteva mancare una durissima requisitoria contro il Commissario? Ma
assolutamente. L'inquisitore ha poi attaccato frontalmente ed
insultato da par suo coloro che scrivono sui siti personali
insultando di conseguenza anche le migliaia di contatti giornalieri
dietro i quali ci sono uomini e donne in carne ed ossa. Non li
sopporta perchè si permettono di pubblicare documenti a lui sgraditi
seppur di pubblico interesse. Notizie che vanno bene solo se a
passarle ad altri è lui secondo il suo personalissimo modo di
pensare. Questo modo di agire e pensare, da pensiero unico, ci
risorda il Miniculcop (Il Ministero della Cultura Popolare istituito
dal regime fascista il 27 maggio 1937 e che può essere considerato
l'Ufficio Stampa del Capo del Governo, istituito nel 1922), è stato
cancellato con la vittoria della Resistenza contro i nazifascisti
che non passarono allora e non passeranno men che meno oggi. Ci
mancherebbe. Gli ricordiamo che la nostra Carta Costituzionale
tutela la libertà di pensiero. Ma lui, ubriaco di cifre, denunce e
richiami della Corte dei Conti pare aver dimenticato. Lui non sa
nemmeno dove stia di casa la democrazia, la trasparenza degli atti
di una pubblica amministrazione etc. Noi possiamo capire Amedeo,
senza storia e sani principi politici. Ma che il Sindaco permetta
uno sconcio, anzi una vergogna di quella portata senza battere
ciglio pur di salvare una poltrona che diventa ogni giorno più
traballante è francamente inaudito. Pensate che l'inquisitore del
terzo millennio ha bacchettato addirittura anche il segretario
comunale invitandolo ad essere più preciso quando scrive gli atti
deliberativi! E che dire del trattamento riservato al Ragioniere
comunale al quale hanno cercato di cambiare addirittura il contenuto
di un suo documento tecnico? Roba da non credersi. Una cosa
indecente, vergognosa! Guai poi a chi si permetteva di contraddirlo.
Diventava paonazzo scattando in piedi come un solerte balilla e
alzando la voce oltre ogni ragionevole misura tanto da diventare
sgradevole ai pochi presenti, rasentava l'offesa personale. Il cons.
Giammarco ha cercato di dire la sua ricordando che quando fu
fatta cadere la sua Amministrazione il fondo cassa era di 637 mila
Euro e che quindi nessuno aveva fatto sparire i soldi dei loculi e
che il loro modo di amministrare sta affossando Scanno e gli
operatori economici. Apriti cielo! Per una semplicissima ovvietà
Patrizio è stato aggredito, beffeggiato ed irriso dall'inquisitore e
da mister 156 preferenze con una sfrontatezza ed una indecenza tale
incontrollabile. Uno spettacolo, anzi un teatrino insopportabile e
vergognoso. Mister 156 preferenze ha avuto addirittura la faccia
tosta di giustificare la sua assenza dal Consiglio che approvava la
stangata per le imprese di Scanno farfugliando qualcosa di
incomprensibile. Per darvi un'idea del livello del dibattito al
quale siamo stati costretti ad assistere, riportiamo un'affermazione
di mister 156 preferenze: " E' semplicemente stucchevole
continuare ad ascoltare chi voleva acquistare il cinema..". Io sono
uno che era e sono sempre più convinto che un grande Paese non è
tale se non ha un luogo di livello per la promozione culturale per
cui ritengo che sia stucchevole invece chi si permette di offendere
chi non la pensa allo stesso modo. Come si vede ci troviamo di
fronte ad atteggiamenti di puro regime fascista dove la propaganda
arriva a sostenere, come ha fatto sempre colui che è stato vice
sindaco di Scanno dal 2008 al 2010, che l'aumento delle tasse si è
reso necessario per coprire i debiti lasciati dall'Amministrazione
Giammarco. Aumenti però dai quali lui è scappato lasciando la patata
bollente nelle mani di altri. Ma mente sapendo miseramente di
mentire spudoratamente. Ci permettiamo di ricordare che loro non
rappresentano che una minoranza degli Scannesi essendo stati votati
da circa il 40% e che il 60%, ma oggi sono molti di più, ce li hanno
contro. Sui conti del Comune dovremmo scrivere le cose che scriviamo
da qualche anno. Invece ci limitiamo a scrivere, nella speranza che
l'inquisitore del terzo millennio non si arrabbi, non perda le
staffe, che se è vero che ci sono i debiti è anche vero che ci sono
le risorse per farvi fronte. E i crediti? Perchè non vengono
incassi? Cndono edilizio, usi civici e non viene raccolta la pesante
denuncia del Cons. Pietrantoni in merito ai passi carrabili che a
Scanno non paga nessuno? Sig. inquisitore tutto questo si potrebbe
configurare come danno erariale? Poi nel bilancio del 2014 sono
stati previsti 430 mila Euro per far fronte ai debiti; 200 mila Euro
sono gli incassi previsti per il recupero dell'evasione i cuoi
bollettini saranno recapitati nei prossimi giorni; che 200 mila Euro
entreranno nelle casse comunali per via dell'applicazione della TASI.
Se a queste somme aggiungiamo i 535 mila Euro accantonati lo scorso
anno e i 500 mila Euro del recupero IVA ci troviamo di fronte ad un
bilancio che ha sicuramente problemi di liquidità come tutti i
Comuni italiani. Non è solo Scanno. Ma questo nessuno lo dice
facendo credere che una simile problematica interessi solo il nostro
Paese. Ma è però un bilancio sano. E che sia un bilancio sano lo
dice addirittura anche la Corte dei Conti quando a pag. 24
testualmente scrive: |