(www.lapiazzadiscanno.it)

 
 
 
 

Caro Direttore,
Rispondo al trafiletto sulla Piazza Di Scanno di oggi (26/3) che mi cita per due motivi.
Il primo, in cui ci si chiede quale sia la mia opinione sulla chiusura del reparto Maternità del’Ospedale di Sulmona.
Ebbene, sai bene come la penso, la Sanità e’ un diritto sacrosanto e basilare di tutti coloro che si trovino sul territorio nazionale!!! Sono e sono sempre stato contro la chiusura dei cosiddetti “Piccoli Ospedali” (fatta non per ottimizzare il servizio ma per risparmiare sul servizio, checché dicano i vari politici, di vari colori, che si sono succeduti al vertice del ministero). Per decenni sono stati un patrimonio della nostra sanità, pur con tutti i limiti e i costi insiti in strutture periferiche. Anziché chiuderli, fatta una analisi della loro distribuzione, sarebbe stato meglio specializzarli, avendo così una specie di “Ospedale Distribuito” sul territorio efficace ed efficiente e facilmente raggiungibile dagli abitanti circostanti. Un tentativo del genere, con un certo successo, fu fatto in Puglia (precisamente in Salento) negli anni ’70 – ’80. Poi l’ ”Edonismo Berlusconiano” (e non solo il suo, e mi sembra che a tutt’oggi l’andazzo non sia cambiato con il nuovo “Edonismo Renziano”) esplose e ci chiudemmo nel nostro piccolo mondo di privilegi ed interessi personali, familiari, di cerchia, di appartenenza …. e gli altri si arrangino. L’importante e’ risparmiare sulla pelle di chi conta solo ogni 5 anni (e con le nuove regole elettorali conta molto poco anche in questi frangenti) e dirottare fondi dove il malaffare, la corruzione e la malavita organizzata possano fare comodamente i loro affari e far vivere la cerchia degli amici, degli amici, degli amici,…..
Spero sia chiaro come la penso.


Veniamo ora alla seconda citazione che ventila, a seguito di una mia collaborazione con la maggioranza sul tema del Turismo, il mio “passaggio dall’altra parte”.
Negli ultimi tempi ho proposto alcune iniziative in campo turistico alla COTAS e, ovviamente, all’amministrazione comunale. Le proposte sono piaciute, sono state accettate, organizzate e implementate. La Piazza di Scanno ne ha scritto in maniera molto favorevole. A seguito di queste collaborazioni (anzi per meglio dire durante), il Sindaco mi ha proposto (non di nascosto ma dinanzi a molte persone) di seguire in modo più istituzionale il tema (e quindi con più possibilità di interventi diretti ed efficaci) assumendo una delega al Turismo, Ambiente e Territorio (si badi bene non un Assessorato).
Fin qui i fatti. Il resto sono illazioni e “ciacole”.
Va detto che l’accettazione o meno della proposta e’ ancora in forte discussione, nell’ambito de La Vie Nova, proprio per i motivi citati: sembrerebbe di passare dall’altra parte. Posso garantire a tutti (chi ha votato per La Vie Nova e chi per gli altri, ne hanno ugual diritto) che non entrerò in maggioranza perché non ho quel punto di vista politico e non sono stato eletto per fare questo. Sono stato votato da persone che non volevano e vanno profondamente rispettate. Non succederà mai che noi ci si allei con o si entri nell’attuale maggioranza.
Ma se io ed il mio gruppo politico abbiamo un network molto forte nel mondo del turismo, dell’ambiente e della salvaguardia del territorio, se abbiamo idee per valorizzare l’immagine di Scanno e per farla crescere nella sua specificità, se noi siamo così bravi a riunire un folto gruppo di accademici ed operatori del settore di livello internazionale, portarli nel nostro territorio ed ottenere i loro uffici, e sappiamo fare tutto ciò a costo praticamente ZERO per i conti del Paese, perché non mettere tutto ciò a disposizione della collettività di Scanno in un modo più strutturato ed inserito nelle istituzioni, mettendo ovviamente delle precise condizione al contorno?
Questa e’ la vera domanda che ci stiamo ponendo e che, anche per mezzo del tuo quotidiano, vorremmo porre a tutti coloro che siano interessati a dare il loro parere:
Può una Opposizione su temi specifici, circoscritti e ben definiti, in cui abbia serie e valide competenze, collaborare a livello istituzionale con la maggioranza senza che “passi dall’altra parte”?
E’ più importante mantenere i ruoli e le posizioni rigidamente e su tutti i fronti oppure muoversi (anche rischiando di essere fraintesi) per il bene della collettività?
Grazie per l’usuale gentile ospitalità,  Gianfredi Pietrantoni Capogruppo de “La Vie Nova”

 
Caro Gianfredi,

Raccolgo il tuo invito ed esprimo il mio parere. Solo un dato politico. Dove sta scritto che per realizzare progetti validi, a costo zero e condivisi proposti dalle opposizioni, sia necessario ricorrere all'abusato istituto della delega affinchè possano riuscire? I Consigli Comunali sono eletti, come dice la legge, affinchè esercitino un ruolo di controllo rispetto alle decisioni che assumono gli organi esecutivi (La Giunta). Apparterrò sicuramente al passato, ma non mi è mai capitato di vedere un Consiglio comunale composto da quasi tutti nominati-delegati del Sindaco. Se così dovesse essere, e a Scanno è così, mi sai dire chi dovrebbe esercitare il ruolo di controllo previsto dalla legge? E più ancora: che fine farebbe il ruolo che la legge assegna specificamente alle opposizioni in maniera specifica, sia per il controllo che per lo stimolo,  se tutti dovessero diventare delegati-nominati del Sindaco pur non entrando in maggioranza? A questo punto ti chiedo: che senso avrebbero le elezioni tra liste contrapposte? Un "moderno" pasticcio all'italiana. Almeno dal mio punto di vista. Ma poi, chi sostiene che i progetti validi e condivisi, seppur proposti dalle opposizioni, non possano essere sposati dalla Maggioranza per la loro realizzazione rispondendone in merito ai risultati che si riescono a conseguire, o meno, al Consiglio comunale per una chiara e trasparente assunzione di responsabilità sia politica che amministrativa? Se non si fa questo mi sai dire a che serve il Consiglio comunale? In Abruzzo, come tu saprai, il governatore D'Alfonso ha dato la delega alla cultura ad un esponente dei Cinque Stelle. A parte il casino che ne è derivato, sai come il Consigliere regionale ex pentastellato ha giustificato l'accettazione della delega? "Tanto non cambia nulla perchè, nonostante la delega, sono e resto all'opposizione. Lo faccio solo per gli interessi degli abruzzesi". Mi permetti? A questo punto lasciamelo dire: evviva la tanto vituperata e forse sgangherata prima repubblica che almeno era più sincera, trasparente, realista e calcolatrice! Con stima E. Gentile

 

Fusco: «Pochi parti» Da Scanno sì alla soppressione

 

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