(www.lapiazzadiscanno.it)

Il Costume di Scanno verso il riconoscimento Unesco
 L’evento del 07/08/2025 segna l’apertura ufficiale della campagna promossa dal Comune di Scanno, in collaborazione con la Fondazione FASTI, finalizzata alla raccolta dei consensi informati per la presentazione all’UNESCO della candidatura a patrimonio immateriale dell’umanità del Costume di Scanno, con la seguente denominazione: “Abito muliebre tradizionale di Scanno: codici culturali, saperi, competenze sartoriali”.
La presentazione della Presidente della Fondazione FASTI, Prof.ssa Maria Pia Silla, annuncia e descrive le motivazioni di questa campagna, concludendo con l’invito a parlare rivolto al Sindaco di Scanno, Avvocato Giovanni Mastrogiovanni.


Il Sindaco si esprime condividendo l’importanza di un percorso che si sta rivelando foriero di una animazione culturale innovativa per Scanno, soprattutto in riferimento a collaborazioni e promozioni di alto livello come quella con la Fondazione Pistoletto Cittadellarte di Biella. Seguono gli interventi promozionali e stimolanti di Cesidio Giansante, del Parroco Don Luigi, del Prof. Guglielmo Ardito, delle figure femminili accolte come soci onorari da FASTI - la Presidente della suddetta Fondazione Giuliana Setari e la Signora Serena Tarquini Pomilio - , nonché di Eleonora De Nardis, Paolo De Nardis e di Carmen Pagliari.

-Nel corso dell’evento ha avuto luogo la premiazione da parte di FASTI delle bambine e adolescenti che, in forma volontaria, hanno costituito un prezioso e attivo gruppo di indossatrici del Costume di Scanno. La presenza di questo gruppo, nonché di numerosi giovani tra il pubblico, testimonia, come ha osservato il Sindaco nel suo suddetto intervento, che è stato fatto un ottimo lavoro di diffusione della conoscenza sul Costume di Scanno attraverso le scuole locali.
- Dagli interventi sopracitati sono emersi non solo i risultati innovativi e promotori di conoscenza qui riassunti, ma anche informazioni importanti sullo stato di avanzamento del progetto di candidatura all'UNESCO e su alcune tappe future.

- Lo Stato di avanzamento del percorso verso la candidatura, include:
1) l’incarico ufficiale, da parte del Comune di Scanno, alla specialista demoetnoantropologa che sta redigendo le schede ai fini della catalogazione del Costume come bene culturale italiano (nella doppia accezione materiale e immateriale) presso l’Istituto Centrale Catalogo Documentazione (ICCD) del Ministero della Cultura, prerequisito ineludibile per la presentazione della richiesta di riconoscimento all’UNESCO;
2) l’apertura della campagna di raccolta dei consensi informati della popolazione interessata alla candidatura, condivisa dal Comune di Scanno con l’apposizione della prima firma da parte del Sindaco, essendo questi consensi una condizione necessaria per la presentazione all’UNESCO del dossier della candidatura medesima;
3) la sistemazione del materiale documentale fino ad ora raccolto, che dovrà essere allegato alla domanda di candidatura.
- Le tappe future più vicine sono:
1) la conclusione della importantissima catalogazione del bene presso l’ICCD del Ministero della Cultura;
2) la preparazione della domanda di candidatura per il prossimo bando dell’UNESCO del 2026, con la collaborazione di tutti coloro che stanno già operando per la promozione e il sostegno del riconoscimento.

 

 

 

DICHIARAZIONE DI SOSTEGNO ALLA CANDIDATURA 

DELL’ “ABITO MULIEBRE TRADIZIONALE DI SCANNO: CODICI CULTURALI, SAPERI, COMPETENZE SARTORIALI”

NELLA LISTA RAPPRESENTATIVA DEL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DELL’UMANITA

Riconosciuto il grande valore storico, culturale e identitario che l'abito tradizionale muliebre riveste per il paese di Scanno, e per l’intera regione abruzzese di cui incarna la sua raffigurazione iconica consacrata soprattutto nelle rappresentazioni pittoriche, fotografiche, visive, e consapevole degli alti valori che l’abito esprime dal punto di vista del dialogo, della creatività culturale e delle relazioni amichevoli tra i popoli e le persone sottoscrivo il mio personale sostegno alla sua candidatura nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità. Mi impegno inoltre a condividere e a trasmettere la pratica affinché se ne salvaguardino nel tempo i contenuti espressivi e gli ideali su cui l’abito tradizionale muliebre fonda le sue radici.

 

 

 

 
 
 
 

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